PROGETTI NEL VILLAGGIO di Babuigeria ed altri Villaggi del West Bengala (India)
Da alcuni anni, sono attivi dei progetti finalizzati al mantenimento allo studio di bambine ospiti in case-ostello site in alcuni villaggi rurali nel West Bengala (India).
La maggior parte di queste bimbe non sono orfane ma le loro famiglie sono molto povere e vivono in sperduti villaggi tribali, lontani da strutture scolastiche.
Per permettere a queste bambine di frequentare la scuola, sono state costruite delle case, gestite da suore cattoliche, dove le bimbe vivono accolte con amore e mantenute per tutto il periodo scolastico, recandosi quotidianamente alle vicine scuole pubbliche.
L’associazione Progetto Fior di Loto provvede al mantenimento delle bimbe ospiti nella struttura sita nel villaggio di Babuigeria (West Bengala) dove attualmente risiedono oltre 60 bambine che hanno un’età scolare compresa fra i 6 e i 15 anni.
Nel 2015, grazie al contributo del Fior di Loto, questa struttura è stata ampliata con la costruzione di un piano superiore che ospita le stanze da letto; in precedenza le bimbe avevano a disposizione un’unica stanza al piano terra dove vivevano, studiavano e dormivano su stuoie posate sul pavimento.
Lo stesso tipo di aiuto viene dato dall’associazione ad altre strutture simili situate in altri villaggi dell’West Bengala sempre gestite da suore.
Annualmente la presidente dell’associazione si reca in India a visitare tutte le strutture di cui ai progetti, verificandone il funzionamento e riportando in Italia le testimonianze fotografiche e documentali.
ORFANOTROFIO IN CALCUTTA (INDIA)
Nella periferia di Kolkata (Calcutta, India) nel 2006 abbiamo costruito una casa di accoglienza per bambine orfane.
Attualmente la casa-famiglia ospita 26 bambine con un’età compresa fra 1 e 15 anni.
Quasi tutte le bimbe sono entrate a far parte della ‘famiglia’ pochi mesi dopo la loro nascita o al massimo all’età di 1-2 anni.
Ognuna di loro ha vissuto una tragica storia di abbandono per motivi diversi: morte di uno od entrambi i genitori, madre vittima di violenza ed emarginazione, impossibilità della famiglia o dei parenti a tenere la bimba per estrema povertà, ecc.
Alcune bambine, fra le prime accolte, hanno già lasciato la casa per proseguire gli studi superiori in altre strutture, al loro posto sono entrate altre piccole bimbe.
Nella casa stessa, in apposite stanze adibite ad aule, le bimbe ricevono l’istruzione scolastica mediante insegnanti che vengono dall’esterno.
Oltre al programma scolastico ricevono lezioni di danza e canto.
Per le ragazze più grandi è stato ora attivato un laboratorio per il confezionamento di indumenti in lana. Sono state acquistate 4 macchine per la lavorazione dei filati che le ragazze, con l’aiuto di una istruttrice, stanno imparando ad usare, così da acquisire un mestiere per il loro futuro.
La casa-famiglia è gestita da una monaca indiana e da personale ausiliario, sotto la direzione ed il controllo dell’Associazione Progetto Fior di Loto che provvede al mantenimento delle bimbe, di tutto il personale ed ai costi di gestione dell’intera struttura.
PROGETTO AIUTO EMERGENZA COVID in INDIA
La ondate di pandemia da Covid iniziate nel 2020, continuate nel 2021 ad oggi ancora in atto,
ed i conseguenti blocchi delle attività, hanno ulteriormente aggravato la già precaria vita dei poveri che ora non hanno più lavoro né denaro per procurarsi il cibo.
Normalmente i poveri lavoravano nei campi per guadagnarsi da vivere, ma ora sono inattivi.
Stanno lottando con la fame. Ci sono migliaia di persone senza terra e analfabete, in particolare donne, a cui non resta nulla per sfamare le proprie famiglie; il governo non interviene nel fornire loro aiuto.
Le scene di sofferenza in India sono difficili anche da immaginare. Gli ospedali sono sopraffatti e gli operatori sanitari sono esausti e vengono infettati. I social media sono assaliti da persone disperate (medici e pubblico) che cercano ossigeno, letti d’ospedale e altre necessità.
Nel maggio del 2020 a complicare ulteriormente la situazione di emergenza, è arrivato il ciclone ‘Amphan’ che si abbattuto su tutto l’West Bengala e sul Bangladesh causando morti, la distruzione di migliaia di case e di raccolti e costringendo all’evacuazione milioni di persone.
Un disastro immane che si è aggiunto ed ha peggiorato la già terribile situazione in atto causata dal Covid.
L’Associazione progetto Fior di Loto si è attivata più volte in questi due anni, mediante le raccolte fondi, ha inviato del denaro ai referenti in India, i quali hanno provveduto all’acquisto e distribuzione di medicinali, cibo, materiali di prima necessità, prestare le cure mediche, aiutare nella riparazione e ricostruzione delle povere abitazioni danneggiate o distrutte dal ciclone, ecc.